Il testamento biologico
Il testamento biologico
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La terza via, per superare le difficoltà sul terreno del confronto ideale e dei contenuti programmatici tra laici e cattolici, sul delicato tema del fine vita, esiste, è già tracciata ed è quella in sintonia con la Costituzione. Partendo, infatti, da una prospettiva costituzionale e non laicista o integralista si può trovare il punto d’incontro tra la libertà di decidere dell’individuo e i compiti istituzionali della Repubblica. L’autore coglie le differenze tra inviolabilità del diritto alla vita (articolo 2 della Costituzione) e quella fondamentale del diritto alla salute (articolo 32) e su questa distinzione sostanziale fonda il convincimento che per arrivare a un compromesso alto e condivisibile, a una buona legge sul fine vita, l’unica strada possibile sia quella di ispirarsi a quanto è già nella Carta del ’48. Il modo migliore di rispettare la Costituzione, infatti, è applicarla o cambiarla secondo le regole previste nella stessa, giammai aggirarla.